domenica 4 giugno 2017

Correva l'anno..

Correva l’anno 2017, la vestizione era compiuta e restavo in attesa dell’attacco nemico, supportata dalla tribù del settimo sigillo degli Alzheimer, avanzavamo verso corridoi sterili di cemento bianco attraverso finestre imbruttite dal tempo, nemmeno un sospiro nell’aria, riuscivo però a percepire ogni minimo movimento dietro le mie spalle anche senza voltarmi, dono di natura dicevano i miei antenati, sapevo che mi sarebbe stato utile. Capii dopo poco che una trappola di tredici piani era in realtà un ottima palestra per gestire relazioni, pensieri ed emozioni e l’insegnamento difatti duró più di quanto avessi potuto immaginare, nove lunghissimi anni al termine dei quali sarei passata al livello successivo perché avevo imparato già ciò che dovevo. Il mio Angelo custode assieme ai demoni amici seguitavano assieme a me nel lungo percorso, i momenti duri furono tanti, assieme a quelli di gioia. Costretta a stare in stretto contatto col nemico imparai a conoscerlo, e intuii che non era forte e indistruttibile come tutti credevano. Sapevo che la mia ironia avrebbe tagliato più gole di quanto avrebbe potuto fare la mia spada lucente, e mi preparavo. Ormai schivavo abilmente le frecce che il nemico ordinava di scagliare ai suoi seguaci, molti dei quali appartenevano a popolazioni alleate, ma furono facilmente corruttibili, promesse di denaro e potere li avevano imbruttiti e questo spiegava la bruttezza dei loro mostruosissimi visi pelosi con gli occhi iniettati di sangue che sbucavano fuori e ti puntavano dritto, la paura poteva prenderti all’improvviso se non eri preparato, poteva far cadere ogni difesa lasciarti inerme con i punti deboli allo scoperto, per questo rimanere centrati era di vitale importanza, questo non accadde, crollarono uno dietro l’altro come un domino, in fondo erano tutti uguali, tutti figli zittiti dal padre padrone. Li stanai tutti, uno dietro l’altro fino ad arrivare al nemico, pronta a colpirlo mi fermai un istante per osservarlo meglio, non era nessuno, non aveva alcuna qualità o dote, era solo più brutto, non si distingueva dai suoi servi se non per il suo ruolo, gli sferrai un colpo mortale e poi pregai per la sua anima, se mai ne avesse avuto una, da qualche parte.